INVESTIGAZIONI PRIVATE - L’ASSEGNO DIVORZILE È VOLTO ANCHE A COMPENSARE IL CONIUGE ECONOMICAMENTE PIÙ DEBOLE DEL SACRIFICIO SOPPORTATO PER AVER RINUNCIATO A REALISTICHE OCCASIONI
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INVESTIGAZIONI PRIVATE - L’ASSEGNO DIVORZILE È VOLTO ANCHE A COMPENSARE IL CONIUGE ECONOMICAMENTE PIÙ DEBOLE DEL SACRIFICIO SOPPORTATO PER AVER RINUNCIATO A REALISTICHE OCCASIONI PROFESSIONALI-REDDITUALI – Cass. n. 8162 - 22.03.2023
La Suprema Corte, richiamando l’orientamento precedentemente espresso dalle SS.UU. in ordine alla natura assistenziale e perequativo-compensativa dell’assegno divorzile, afferma che – una volta che il vincolo coniugale si è sciolto – il principio per cui ciascuno dei coniugi deve provvedere al proprio mantenimento subisce una deroga tanto nel caso in cui uno dei due non sia autosufficiente, quanto nell’ipotesi in cui occorra “compensare” il coniuge economicamente svantaggiato a causa delle rinunce fatte da quest’ultimo nell’ambito delle scelte di coppia relative alla conduzione familiare.
Dunque, tali rinunce devono essere appunto “compensate” mediante l’attribuzione di un assegno avente funzione perequativa in favore del coniuge economicamente più debole, che sia stato costretto a rinunciare ad opportunità reddituali.